domenica 14 giugno 2009

kali la terrifica gloriosa


(foto di Yoco Patrizia)


kali la dea di carne
che schiude le lesioni

Inumidisce i cuori
delle vagine secche
delle spose piangenti
della madri bambine

Svela gli ostacoli in sfilate
di ego mascherati

kali la sciamana celeste
sudicia di terra e ricolma
di nettare con lo sguardo
feroce sull’era nera

Un mandala di fiori che
accarezza rimproverante
le cattivi abitudini nella
sua bianca casa spalancata

Nel giorno albeggiante e fertile
abita la valle immersa nella visione

Verità semplicità e amore
sono l’antico poema che Signora Kali
recita unita al respiro della Madre
rendendole gioia danza e luce

E noi viandanti nel suo cuore
ci risvegliamo al suo passaggio

Di orge sacre tra anelli di fumo
amanti dolenti domande mute e
sogni di vittoria poiché siamo
debitori a noi stessi di stirpe dorata

La consorte solitaria
che ci insegna l’ondeggiamento

Dell’Universo e delle cose
a raccogliere sillabe divine
a ricrearsi e a guarire
a mostrare la fragile corteccia

Diciamo grazie a kali
alla sua mano sapiente
(da "Una Piccola Poesia-Vol. II" ed. Kimerik)

1 commento:

  1. buona serata,bellissimo il tuo post,se vuoi ,fai un giro nel mio blog.

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